EL VIAJE SIN RUMBO GIOVEDÌ 13 AGOSTO 2022
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EL VIAJE SIN RUMBO GIOVEDÌ 13 AGOSTO 2022

Gradara, Cortile del Castello
Sabato 13 agosto, ore 21.15

IL VIAGGIO INFINITO DELL’ANIMA | El Viaje sin Rumbo
MARIO MARZI sax
SIMONE ZANCHINI fisarmonica 
MANILA SANTINI pianoforte

Programma del concerto
Richard Galliano (1950)
Viaggio

Perotinus  (1160 ca. – 1230 ca.)
Beata Viscera

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Invenzione in sol minore BWV 782

Egberto Gismonti (1947)
Palhaço

Javier Girotto (1965)
Madres de Plaza de Mayo

Astor Piazzolla (1921 – 1992)
Oblivion 
Libertango 
Vuelvo al Sur

Javier Girotto (1965)
El Cacerolazo

MARIO MARZI 
Vincitore di 9 concorsi nazionali e 4 internazionali, ha tenuto concerti in veste di solista con le più importanti orchestre sinfoniche: Orchestra Sinfonica RAI di Torino, Accademia naz. di Santa Cecilia, Arena di Verona, Teatro comunale di Firenze, Teatro alla Fenice di Venezia, Orchestra della Svizzera Italiana, Caracas Symphony Orchestra” ecc.

Di particolare prestigio la sua ventennale collaborazione con il “Teatro Alla Scala” di Milano e la “Filarmonica della Scala” sotto la direzione dei maggiori direttori contemporanei: R. Muti, C. M. Giulini, G. Prètre, L. Maazel, L. Berio, R. F. de Burgos, S. Bychkov, G. Sinopoli, C. Abbado, W. Sawallisch, M. W. Chung, R. Chailly, D. Harding, G. Dudamel ecc. Più volte scelto dal M. Riccardo Muti in seno alla compagine scaligera per ruoli solistici, viene allo stesso modo invitato dal M. Zubin Mehta per le tournée dell’orchestra del “Maggio Musicale Fiorentino”.

Numerose le partecipazioni ai maggiori festival musicali nazionali e internazionali come Salisburgo, Atene, Madrid, San Pietroburgo, Città del Messico, “Biennale” di Venezia, “Settembre Musica”, “La Scala” di Milano, “Accademia Filarmonica” di Roma, “Ravenna Festival”, ecc. Molteplici anche le sue esibizioni nelle sale e nei teatri più prestigiosi: “Carnegie Hall” di New York, “Suntory Hall” di Tokyo, “Gewandhaus” di Lipsia, “Musikverein” di Vienna, “Schauspielhaus” di Berlino, “Lacma” Museum di Los Angeles, “Teatro Nazionale” di Pechino, “Parlamento Europeo” di Bruxelles, “Sala Ciajkovskij” di Mosca, “Liceu” di Barcellona ecc. A lui sono dedicate alcune delle opere più significative destinate al sassofono contemporaneo. Ha inciso per le case discografiche BMG, Sony Classic, EMI, Edipan, Stradivarius, Agorà, registrando inoltre Schellenberger, un CD monografico con i più importanti concerti  per sax e orchestra, prima assoluta per l’Italia, ora internazionalmente distribuito dalla ARTS di Monaco.  E’ endorser del marchio Rico. Docente di sassofono al conservatorio “G. Verdi” di Milano, tiene corsi di perfezionamento e masterclass ad Oporto, Amsterdam, Lisbona, Francoforte, Pechino, Washington, Londra, Vienna, Caracas nell’ambito del progetto Abreu (El sistema) e per il Conservatorio di Sydney. Molti dei suoi allievi sono risultati vincitori di numerosi concorsi nazionali e internazionali. Membro della giuria nelle maggiori competizioni per saxofono, fra cui quella di Dinant nel 2010, è responsabile per l’Italia della Mulligan Publishing. E’ inoltre autore di diverse partiture didattiche per la Carisch. Sky Classica gli ha dedicato una puntata nell’ambito del progetto televisivo “Notevoli”. 

Il suo libro Il Saxofono Zecchini Ed. è stato pubblicato nell’ottobre 2009 e ristampato nel 2016.

SIMONE ZANCHINI
Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extracolte senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz -Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei – Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, USA, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci. Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournee in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione. Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonchè uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme. Nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi: Ratko Zjaca alle chitarre, Martin Gjaconovski al cbasso e Adam Nussbaum alla batteria. Nel Maggio 2012 viene pubblicato My Accordion’s Concept (Silta Records), un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosidetta riconoscibile. Nel 2015 esce “CASADEI SECONDO me” (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisita in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo e nel 2016 “Don’t try this anywhere” il personale tributo di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker.Un disco dalle sonorità e linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria. Questo disco ha vinto il premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia. In uscita per il 2018 “Cinema Paradiso” progetto sulle musiche di Nino Rota che vede Zanchini solista con la prestigiosa HR Frankfurt radio big band, la big band della radio-tv nazionale tedesca

MANILA SANTINI
Diplomatasi nel 2000 col massimo dei voti e la lode presso il conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara, si è perfezionata con docenti di fama internazionale quali Roberto Cappello, Aquiles Delle Vigne, Alfredo Speranza, Piernarciso Masi e Roberto Szidon frequentando la Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo e la Hogeschool voor Muziek en dans di Rotterdam presso la quale ha ottenuto il Master Degree con il massimo dei voti. Ha inoltre conseguito il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali sotto la guida di Roberto Cappello presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Successivamente, sempre al Conservatorio di Parma, consegue anche il Diploma Accademico di II livello in Musica da Camera, sotto la guida di Pierpaolo Maurizzi.  È vincitrice di premi in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali come il Frèdèric Chopin di Roma, il Città di Trani, il Premio Mascia Masin di San Gemini, il Gino Gandolfi di Salsomaggiore Terme, il Remigio Paone di Formia. Nel 2004 è stata scelta per partecipare alla fase finale del prestigioso Sydney International Piano Competition of Australia ottenendo il premio speciale del pubblico “Encouragement award”. Nel 2011 è stata vincitrice del terzo premio al concorso internazionale pianistico Premio Mario Zanfi di Parma, interamente dedicato a Franz Liszt. Svolge un’intensa attività concertistica sia come solista che come musicista da camera. Si è esibita in sali prestigiose quali la Salle Gothique dello Stadhuis di Bruxelles, la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo, il Teatro Municipale di Piacenza, il Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, l’Auditorium Paganini e l’Auditorium del Carmine di Parma, il Teatro do Campo Alegre a Porto, la Juriaanse saal al De Doelen di Rotterdam nell’ambito del Festival Gergiev 2003 e dell’ Operadagen 2005, il Ridotto del Teatro Regio di Parma nell’ambito del Festival Verdi 2010 e 2012, le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2011 ha preso parte al progetto Liszt the progressive in collaborazione col conservatorio Joseph Haydn di Eisenstadt, in Austria. In quest’occasione si è esibita nella Musik und Tanzfakultat der Hochschule fur Musik di Bratislava e nella Konzertsaal des Joseph Haydn Konservatoriums eseguendo opere del compositore ungherese. Ha collaborato, nell’ambito della XXI edizione del Ravenna Festival, con l’Hamburg Ballet per la prima italiana di Waslav, Hommage aux Ballets Russes,  eseguendo musiche di J. S. Bach su coreografie di John Neumeier. La passione per la musica da camera l’ha portata a collaborare con artisti quali Emmanuele Baldini, Francesco Manara, Simonide Braconi, Fabrizio Meloni, Alessandro Serra, Mario Marzi , Federico Mondelci, il Quartetto d’Archi della Scala. Nel 2014 realizza il suo primo CD da solista “Chopin Portrait”, dedicato alla musica pianistica di Frédéric Chopin ed edito da KNS Classical. Ha inoltre registrato l’integrale dei concerti di Bach per tre e quattro pianoforti ed orchestra d’archi pubblicato da Wide Classique. Recentemente ha inciso l’integrale delle 21 Danze Ungheresi di Brahms per pianoforte a quattro mani, edito da Da Vinci Publishing. E’ docente di pianoforte presso Liceo Musicale Statale e l’Istituto Musicale Angelo Masini di Forlì.